La peste americana è causata da un agente patogeno
conosciuto con il nome di Paenibacillus larvae, in tutti gli stati membri dell’Unione
Europea la PA è una malattia soggetta a denuncia. E’ una malattia della covata
che colpisce solo le larve più giovani, mentre le api adulte sono immuni. Una
volta che anche una sola larva è infettata, l’infezione si estende rapidamente
all’intera covata della colonia. La colonia non è in grado di allevare una
quantità sufficiente di giovani operaie e ciò porta ad un indebolimento e da
ultimo alla morte della stessa.
La covata sul favo assume un aspetto
irregolare dando origine a una covata a macchia e/o a mosaico, da imputare al
comportamento igienico delle api nutrici che rimuovono le larve infette. La famiglia
emana un intenso odore sgradevole simile a quello della colla da falegname
dovuto alla presenza di larve morte essa, inoltre, apparirà molto debole.
Se non vengono rimossi attraverso il
comportamento igienico delle api nutrici, i tessuti delle larve infette vanno
incontro a distruzione nelle celle di covata opercolata. Successivamente i
resti della larva si seccano dando origine a scaglie nere e dure, che
aderiscono alle pareti della cella non riuscendo più ad esser rimossi dalle api
operaie. Tali scaglie contengono, ciascuna, fino a 2,5 milioni di spore
altamente infettanti in grado di diffondere la malattia alle altre larve.
Le spore di P. larvae sono molto resistenti
alla disinfezione vengono distrutte con temperature di 140° se non eliminate possono
sopravvivere quiescenti per un periodo di oltre 30 anni.
Purtroppo attualmente non esistono terapie
praticabili e le famiglie infettate vanno soppresse e tutto ciò che appartiene a
quell’alveare va bruciato per impedire il contagio di altre colonie presenti in
apiario.
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