Ringrazio Romano Nesler che con il suo grande sapere e la sua immensa competenza in campo apistico è sempre pronto a mettere a disposizione di tutti le sue conoscenze. Il metodo di cui vi parlerò l'ho appreso da una sua interessantissima lezione ed è relativo alla produzione di api regine che avviene senza la necessità di eseguire la tecnica del traslarvo. Si tratta del metodo Muller molto utilizzato nell'Est Europa.
La correlazione iconografica che troverete nel post è tratta da slide della presentazione fatta da Romano Nesler, al quale penso vada un caloroso ringraziamento da parte di tutti per la sua propensione e la sua saggia disponibilità a voler sempre condividere le sue preziosissime conoscenze con apicoltori sia all'inizio della loro attività sia già con maggior esperienza.
Si parte utilizzando un vecchio favo di cera che viene tagliato a strisce, le quali verranno poi inserite in una famiglia. La regina provvederà immediatamente a deporvi delle uova il giorno seguente ritireremo le strisce di favo, contenenti uova appena deposte, e procederemo come segue.
Ultimazione del telaio porta stecche. Purtroppo, come è facilmente comprensibile le uova deposte nella parte di favo che rimane in continuità con la stecca di legno andranno perse, ma questo a noi poco importa. Sarebbe meglio inserire le stecche in famiglie orfane e senza covata così che siamo sicuri che esse (per forza di cose) costruiranno celle reali.
Frammenti di stecche sezionata con taglio delicato pronti per essere inseriti in famiglie orfane
Dopo aver completato questa operazione e aver preparato, il giorno prima, i nuclei orfani si vanno a inserire le celle in posizione centrale fra i favi di covata. Le nuove regine nasceranno dopo due giorni. E' molto importante non aprire più i nuclei fin tanto che non siamo sicuri che le regine siano state sicuramente fecondate.
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