martedì 10 gennaio 2023

APIS MELLIFERA SPECIE E SOTTOSPECIE

 

Al genere Apis appartengono quattro specie: Apis ceranaApis floreaApis dorsata e Apis mellifera

Analizzeremo ora dettagliatamente le caratteristiche di ciascuna di queste specie per poi parlare di quelle che sono le caratteristiche delle principali sottospecie che appartengono al gruppo dell'apis mellifera, quella sicuramente più conosciuta, più stimata e più utilizzata in apicoltura particolarmente in Europa Occidentale, negli Stati Uniti d'America, in Giappone, In Nuova Zelanda e nel continente Australiano.




L’ape dorsata è un’ape di grosse dimensioni, quasi come un calabrone, diffusa particolarmente in Asia nidifica su un solo favo all’aperto sui rami più alti di grandi alberi o negli anfratti di pareti rocciose. Non è soggetta ad allevamento soprattutto per la sua temuta aggressività.



L’apis florea o ape nana asiatica essa è una specie originaria del Sud Est asiatico, più piccola della nostra Apis mellifera, ma molto simile ad un’altra specie l’Apis andreniformis, con cui spesso viene confusa, anche perché originaria delle stesse zone.

Apis florea forma alveari abitati da poche centinaia di insetti e anch’essi disposti su di un unico favo, di solito appeso ad un ramo di una pianta sempreverde. Quest’ape pur essendo provvista di pungiglione è molto docile e praticamente non punge mai, infatti, ha una aggressività minima che la rende di fatto innocua per le persone.

L’ape nana viene allevata ed utilizzata in apicoltura soprattutto per essere usata non tanto per la produzione di miele (perché le quantità che è in grado di produrre sono molto modeste), quanto piuttosto per compiere attività di impollinizzazione.

Attualmente Apis florea è diffusa in tutto il Sud Est asiatico, nello Sri Lanka, in Pakistan, e in India.


L’ape cerana essa è diffusa in Asia, Cina, Giappone, India, gran parte della Siberia e Afghanistan. Gli alveari sono abitati da pochi individui, non utilizzano la propoli e sono oggetto di allevamento soprattutto da parte di apicoltori russi.



L’ape mellifera, detta anche ape occidentale, si è sviluppata nella regione dell’Himalaya e deriva dall’ape cerana. È diffusa a livello planetario e viene allevata particolarmente in Europa Occidentale, in America del Nord e in Oceania (Australia e Nuova Zelanda).

L’ape allevata per interesse apistico appartiene alla specie mellifera e conta numerose sottospecie che si distinguono per caratteri o attitudini morfologiche legate all’area di diffusione geografica.

Le principali sono:

L’ape mellifera ligustica, o ape italiana, diffusa in quasi tutto il territorio italiano. La sottospecie ligustica si differenzia dalle altre in quanto le operaie hanno i primi segmenti dell’addome di colore giallo chiaro, le regine sono giallo dorato con enorme capacità di ovideposizione, la colonia è operosa, discretamente docile e poco portata alla sciamatura, ha tendenza alla deriva per un senso di orientamento non ben sviluppato e ha la propensione al saccheggio. Le regine di razza ligustica vengono esportate in tutto il mondo, ma ceppi puri si trovano ormai solo in un’isola di fronte all’Australia e in Nuova Zelanda.


L’ape mellifera mellifera, o ape nera, popola l’Europa occidentale e settentrionale (Francia, Inghilterra e paesi Scandinavi) e ha sviluppo primaverile tardivo ma buone capacità di svernare a temperature molto basse. Sottospecie sono la mellifera silvarum diffusa in Scandinavia e la mellifera lehzei diffusa in Olanda.


L’ape mellifera carnica vive nelle Alpi centro-orientali delle regioni carniche, in Austria, Slovenia e nella parte meridionale dell’ex-Unione Sovietica. Di colore scuro, di dimensioni maggiori rispetto alla ligustica e alla mellifera-mellifera, si sviluppa rapidamente ad inizio primavera, ha una forte propensione alla sciamatura, è molto docile e molto produttiva, inoltre, possiede un’ottima resistenza alle malattie particolarmente a quelle della covata. Durante l’inverno sopravvive facendo un minimo consumo delle scorte accumulate nel nido e ciò la predispone a superare con facilità la stagione fredda.

L’ape nera sicula è un’ape autoctona della Sicilia, discende dalla sottospecie Apis Mellifera intermissa, originaria delle coste nord-africane. Insieme all’Apis Mellifera ligustica è una delle due sottospecie di api riconosciute in Italia ed ha delle caratteristiche di unicità rispetto a tutte le altre sottospecie europee, la prima e più importante delle quali è la resistenza all’acaro varroa ed alle virosi da esso diffuso. È inoltre un’ape molto frugale, cioè capace di sfruttare per la propria sussistenza e il proprio sviluppo anche piccole fioriture invernali: riesce a lavorare in condizioni climatiche avverse, non avendo bisogno di scorte zuccherine fornite dall’apicoltore per via anche dei bassi consumi di miele; ciò consente notevoli risparmi di gestione. Possiede un’innata docilità, un’ottima reattività alle fioriture, una buona fertilità, inoltre, ha la capacità di creare miele con percentuali di antiossidanti dal 300% al 1000% in più rispetto ai mieli prodotti da tutte le altre sottospecie di api conosciute.

L’ape Buckfast inizialmente era un ibrido attualmente si è riusciti a stabilizzarne la genetica facendone una vera e propria sottospecie del genere apis. Essa combina diverse caratteristiche desiderate: robustezza, scarsa tendenza a sciamare, mitezza, facilità di manipolazione, resistenza alle malattie e buona capacità di produrre miele

L’intervento dell’essere umano ha contribuito allo sviluppo di queste sottospecie, o “razze”, creando degli ibridi selezionati negli anni per caratteristiche di pregio come buona produzione di miele, robustezza, docilità e bassa tendenza alla sciamatura. Al giorno d’oggi anche una presunta resistenza alla varroa. La sa storia nasce così: all'inizio del XX secolo le popolazioni di api europee vennero decimate dall'acariosi dell'isola di Wight. Questa patologia, in seguito attribuita all'acaro woodi, uccise soltanto nelle isole britanniche migliaia di colonie.

Padre Adam (benedettino della Abbazia di Buckfast) iniziò così l'importazione di sottospecie resistenti da tutto il mondo al fine di selezionare un ibrido capace di non soccombere a quel parassita, questo ibrido prese il nome di ape di Buckfast. L'ape Buckfast è oggi molto popolare tra gli apicoltori, soprattutto nelle isole Britanniche, e viene allevata in molte parti del mondo. Possiede infatti molte caratteristiche positive. I loro difetti principali sono una forte tendenza a legare i favi con ponti cerei, e l'abbondante applicazione della propoli sulle pareti interne dell'arnia, al punto da rendere difficoltosa una delle pratiche principali della moderna apicoltura: la facilità nella rimozione dei favi per l'ispezione.

 












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