venerdì 13 dicembre 2024

APIARIO E DISTANZE DI SICUREZZA

 

Una fra le considerazioni principali da osservare quando si colloca un alveare è quella di scegliere un luogo in cui non vi siano passaggi di persone per evitare che esse interferiscano con le traiettorie di volo delle api.

Vi sono poi delle regole previste per legge che vanno assolutamente rispettate come quella che prevede che gli alveari debbano essere collocati almeno a 5 metri dai confini con altre proprietà (sia che siano abitazioni, campi e/o altro ancora). Ciò viene a decadere qualora fra la nostra proprietà e quella del vicino confinante vi sia l'interposizione di una siepe, di un muro o di una recinzione piena con altezza pari e/o superiore ai due metri o, allo stesso modo, se fra il terreno sul quale sono collocati i nostri alveari e quello del confine con il vicinato vi sia un dislivello pari ad almeno 2 metri altezza.

Queste regole valgono ovviamente anche nel caso in cui si pratichi l’apicoltura urbana. Un alveare quindi potrà essere collocato su di un terrazzo e/o su un balcone (purché esso non sia in continuità con altri), sul tetto di un edificio se le finestre degli appartamenti sottostanti sono al di sotto di una distanza almeno pari a due metri.

Inoltre, la legge prevede anche che non vi debbano essere zuccherifici e/o industrie dolciarie a meno di un km di distanza dagli alveari.

Tutto ciò per rispettare le normative di legge, ma il buon senso ci dice che a volte le distanze minime possono non essere sufficienti a garantire una adeguata distanza di sicurezza per cui è sempre necessario valutare le attività svolte dai nostri vocini negli spazi circostanti per evitare che le persone siano esposte al rischio di venire a contatto anche in maniera del tutto accidentale  con le nostre api mentre compiono i loro voli di andirivieni fra fiori e alveare.

Sempre il nostro buon senso dovrà tutelarci dalle possibili controversie che possano insorgere a seguito della presenza di alveari dislocati in prossimità di spazi abitati da altre persone, tali controversie potrebbero essere sostanzialmente di tre tipi:

1) legate alle deiezioni delle api che vanno a imbrattare facciate, arredi e panni stesi

2) bottinatrici che, nei mesi estivi, invadono le eventuali piscine delle proprietà viciniori per andare a fare rifornimento di acqua  da dispensare alle operaie all'interno del proprio alveare. Per ovviare a questo antipatico inconveniente è bene prevedere il collocamento di abbeveratoi direttamente in prossimità dei nostri alveari-

3) la formazione di sciami che vanno a formare il glomere sulle piante, sui muri e/o sui tetti del vicinato. In questo caso una buona e corretta prevenzione della sciamatura fatta con le appropriate tecniche ci potrà mettere al riparo da eventuali controversie con i nostri vicini.

Una buona polizza assicurativa potrà eventualmente tutelarci da eventuali richieste di risarcimento!

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