venerdì 21 ottobre 2022

L'APICOLTURA

 

L'apicoltura è l'arte di allevare le api con lo scopo di ottenere dal loro lavoro il massimo del rendimento con il minimo dispendio di energia; ma, allo stesso tempo, l'apicoltura è anche un lavoro appassionante che riposa lo spirito conforta la mente e gratifica il corpo. Essa, inoltre, è un lavoro etico perché allontana chi la pratica dai caffè e dai brutti luoghi e, grazie alla sua peculiarità, contribuisce a far identificare l'apicoltore come colui che è dedito allo svolgimento di un'attività utile alla causa comune! L'apicoltura è, ancora, un lavoro "igienico" e benefico perché si svolge, per la maggior parte del tempo, in piena aria , con buone condizioni meteo e sotto al sole. Già proprio il sole che è un nostro grande alleato poiché nemico delle malattie in quanto "maestro" della linfa e della forza. 
Il nostro fisico ha bisogno di esercizio altrimenti si atrofizza, ma anche la nostra mente richiede esercizio per non annientarsi. Così, l'intellettuale andrà incontro ad un decadimento corporeo mentre l'operaio, dietro alle sue macchine, raggiungerà un declino intellettivo. L'apicoltore, al contrario, grazie alla pratica di un'attività che risponde meglio alle esigenze dell'uomo, esercita una professione nella quale intelligenza e fisico lavorano in simbiotico equilibrio così che la sua fisicità e il suo intelletto saranno preservati nel migliore dei modi.

Se ai nostri giorni, nella nostra società occidentale, vi fosse un importante ritorno alla terra da parte delle persone,  sicuramente avremmo una società più forte, più intelligente e più equilibrata nella quale non si verrebbero a verificare tutti quei frequenti ed immotivati episodi di febbre e di follie collettive così svilenti e nefasti per la nostra civiltà e per il nostro buon vivere. Non dimentichiamoci, infatti, che l'unico capitale in nostro possesso che sia eterno, indistruttibile e inesauribile è proprio la terra su cui viviamo, anche se stiamo facendo del nostro meglio per cercare di annientarla.
La felicità è donare ma noi possiamo trovare immensa felicità anche all'interno della natura basterebbe aver miglior riguardo nei suoi confronti e più umiltà nel saperla osservare. Il fiore è la bellezza che ringiovanisce al di là del tempo; il cane è la fedeltà senza interesse, la riconoscenza senza l'oblio persino nella malasorte; l'ape è una maestra ed un'affascinante educatrice. Essa, infatti, ci dona l'esempio di un'esistenza saggia e ragionata capace di consolarci dalle avversità della vita. L'ape si accontenta del cibo che la natura le offre attorno al proprio alveare, senza aggiungere null'altro, senza sottrarre niente di più all'ambiente in cui vive e prospera, non cerca piatti sofisticati o primizie d'altro mare si soddisfa unicamente con ciò che possiede.

L'ape, anche se ha nell'ambiente la disponibilità d'innumerevoli quantità di cibo, non consuma mai niente di più di ciò che lei ha effettivamente bisogno. Nessun eccesso a tavola! L'ape si serve del suo terribile pungiglione, fino alla morte, solo e unicamente per difendere la sua famiglia, il suo alveare e le sue provviste. Quando è al lavoro bottinando sui fiori ella cede pacificamente, senza recriminazioni e senza lotta, il proprio posto ad uomini o animali che lo richiedono. E' una vera e propria pacifista senza debolezze. Ciascun ape alle diverse età, nel corso della propria vita, è chiamata a compiere compiti di differente natura ed essa li svolge senza invidia, senza rivoltarsi e senza collera. La regina depone uova instancabilmente per assicurare la perpetuità della specie, le operaie, con amore, condividono la loro attività fra le larve, speranza dei futuri sciami, e i campi fioriti dove, dall'alba al tramonto, si prodigano per la raccolta di nettare e polline.

Nella famiglia non c'è spazio per fannulloni, per parlamentari, perché la famiglia delle api è un popolo discreto che sa già cosa fare e non ha bisogno né di nuove leggi né di discorsi inutili e retorici. Noi chiamiamo regina l'ape che depone le uova, ma nell'alveare non esiste né un re, né una regina e nemmeno un dittatore; nessuno comanda ma tutti lavorano per l'interesse comune. Le api osservano l'avvincente legge dell'igienicità, legge spesso dimenticata dall'uomo: " è dal sudore della tua fronte che tu guadagnerai il tuo pane"! L'ape lavora instancabilmente giorno e notte e non riposa finché il lavoro non è terminato, fra le api non esistono né pensionamenti né pensionati esiste solamente lo spirito di sacrificio indispensabile per garantire il miglior benessere non del singolo individuo, ma bensì dell'intera famiglia.





























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