In questo post vi descriverò le quattro
semplici fondamentali tappe attraverso le quali riuscire a prodursi la propria
birra a casa.
1. AMMOSTAMENTO
Dopo aver macinato grossolanamente i
chicchi di malto, in maniera tale che siano semplicemente rotti e non
trasformati in farina, il malto è pronto per essere versato nell’acqua e per
dare così avvio al processo dell’ammostamento. Questo procedimento ha lo scopo
di estrarre dal malto gli zuccheri necessari per poter formare il mosto.
Durante l’ammostamento il mastro birraio casalingo deve continuamente mescolare
il miscuglio di acqua e malto e fare degli step a temperature prestabilite. È
proprio in questo modo che il perfetto mastro birraio casalingo potrà estrarre
dal malto aminoacidi, zuccheri fermentescibili (destrosio e maltosio) e
zuccheri non fermentescibili (destrine). L’insieme di questi zuccheri permette
al mosto sia di fermentare sia di donare il gusto finale alla birra. Terminata
questa fase si può procedere alla filtrazione del liquido ricavato ottenendo da
una parte il mosto e dall’altra i rifiuti solidi del malto cotto (le trebbie)
che diventeranno ottimo alimento per animali e/o splendida sostanza per la
formazione di compost.
1. 2. COTTA E LUPPOLATURA
. Giunti a questo punto è arrivato il momento di portare il mosto ad ebollizione (da 70 a 90 min a seconda del tipo di birra che si vuole preparare), questa “cotta” permette di sterilizzare il mosto e di donargli una stabilità duratura nel tempo. A inizio bollitura si potrà aggiungere una prima quantità di luppolo che ha lo scopo di amaricare la nostra birra, mentre il luppolo d’aroma sarà aggiunto a bollitura terminata e lasciato riposare per circa 10 min. in soluzione così che possa diffondere tutti i preziosi aromi presenti negli oli essenziali in esso contenuti.
3.LA
FERMENTAZIONE
Terminata la cotta e la luppolatura il
mosto, dopo esser stato raffreddato, con l’aggiunta di lievito verrà finalmente
travasato in un fermentatore così che possa avvenire la sua fermentazione e
quindi la sua trasformazione da mosto in birra. Esistono due categorie di
lievito: a bassa fermentazione capace di lavorare a temperature comprese fra i
4°C. e i 12°C.tipico per la fermentazione di birre più fresche, leggere e
floreali come le Lager; ad alta fermentazione in grado di lavorare a
temperature comprese fra 18°C. e 22°C. tipico per la fermentazione di birre
corpose e complesse. La birra avrà bisogno di fermentare a temperatura costante
(quella prevista dal lievito specifico utilizzato) Per un periodo di 10/14
giorni.
4. 4. MATURAZIONE
Per ottenere una buona maturazione per birre leggere occorrono almeno due/tre mesi in un locale buio e fresco al contrario per birre corpose e a alto tenore alcolico possono occorrere anche quattro/sei mesi perché avvenga una corretta fermentazione.
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