giovedì 3 marzo 2022

IL FUCO

 

Dirigere un alveare è un affare di famiglia: la regina depone le uova e le operaie si occupano della covata. Esse inoltre vanno a bottinare il nettare e il polline dai fiori, nutrono le larve, costruiscono i favi, fanno il miele, si occupano della pulizia del nido, mantengono la giusta temperatura e difendono la loro casa.

In sostanza esse non hanno proprio a loro disposizione del tempo in cui potersi annoiare. Al contrario delle operaie (che sono tutte di sesso femminile) i maschi hanno, invece, a loro disposizione tantissimo tempo libero. I maschi delle api si chiamano fuchi e nascono dalla deposizione, a parte della regina, di un uovo che non è stato fecondato. La loro dimensione è maggiore rispetto a quella delle operaie ed essi non partecipano per nulla alle attività lavorative che si svolgono all’interno dell’alveare, la loro unica funzione al servizio della specie è quella di fecondare una regina vergine.

Al contrario delle femmine i maschi possono entrare in qualsiasi alveare e quando sono all’esterno essi si riuniscono in gruppi numerosi a formare dei piccoli sciami; tali raggruppamenti sono sempre nei medesimi posti nonostante il passare degli anni e si chiamano “corridoi dei fuchi”.

L’anatomia del fuco è tale per cui il suo organo riproduttore è ritenuto all’interno del suo corpo (endofallo), durante l’accoppiamento (che avviene sempre in volo) con una regina vergine il pene del fuco, una volta gonfiatosi, viene trattenuto all’interno della vagina della regina e dopo l’eiaculazione esso si staccherà rimanendo incarcerato nei genitali della femmina con conseguente morte del fuco. L’eiaculazione è in effetti un fenomeno simil esplosivo indispensabile affinché i 90 milioni di spermatozoi engano inviati alla spermateca della regina dove potranno esser conservati in piena vitalità anche per 4/5 anni.



Nessun commento:

Posta un commento

BARZIO - CORSO BASE DI APICOLTURA

 Sabato 15 marzo 2025 presso la sede di UNITER Valsassina a Barzio prenderà il via il corso base di apicoltura. Chi fosse interessato a part...