Il
declino delle api, di fatto, è ormai cosa nota a tutti: da molto tempo ci
spendiamo sempre più frequentemente nell’intentare altisonanti e laconici
sermoni che hanno come bersaglio le cause responsabili di questa terribile
disfatta. Allora eccoci a ripetere a gran voce e sempre con maggior insistenza:
“Ci sarebbe bisogno di fermare i cambiamenti climatici, ci sarebbe bisogno di
impedire l’utilizzo dei fitofarmaci in agricoltura, ci sarebbe bisogno di più
riguardo e più attenzione nei confronti dell’ambiente, ci sarebbe….”!
Io che
per mia natura ho sempre amato viaggiare contro vento e contro corrente con
un’andatura d’impetuosa e turbolenta bolina vi dico che: “Ci sarebbe bisogno
anche e soprattutto di belle idee e di belle persone” perché senza questi due
fondamentali elementi la nostra barca avrà grande difficoltà a ritrovare la
giusta rotta. Ed è stato proprio in uno di questi giorni che, navigando
rilassatamente in rete, mi sono imbattuto in una bellissima idea. Ho incontrato
nel mio dolce navigare una particolare arnia che subito mi è sembrata essere
non un semplice e comune contenitore per api, bensì una bella trovata scaturita
da un profondo e nobile pensiero a sua volta generato da altrettante belle e
sensibili persone!
Sto
parlando di B-box uno strumento ideato nel pieno rispetto dell’animale ape,
creato con una visione apicentrica indispensabile per sostenere un prestigioso
e ambizioso progetto. Questa scoperta mi ha dato, inoltre, la felice opportunità
di conoscere Elisa Flamini, Project Manager della Startup Beeing che assieme a Roberto Pasi (CEO e co-founder) e Gabriele Garavini (co-founder e ingegnere informatico) hanno
sviluppato questa particolare arnia. Elisa, si è prodigata nell’illustrarmi le
caratteristiche e le motivazioni che hanno portato alla creazione di questo peculiare
alveare descrivendomi con sincero e appassionato entusiasmo i sentimenti più
puri che hanno dato vita allo sviluppo di un progetto così semplice ma allo
stesso tempo rivoluzionario, ovvero: tutelare le api e diffondere l’apicoltura
urbana come strumento di transizione
verso città più sostenibili, dove uomo e natura possano convivere in sana
armonia e in reciproca rispettosa simbiosi.
B-box
è un’arnia ideata per amplificare lo sviluppo dell’apicoltura nei centri urbani,
le sue dimensioni (occupa all’incirca lo spazio di un metro quadrato) le
permettono, infatti, di poter essere collocata anche in piccoli spazi come per
esempio un balcone, un terrazzo e/o un piccolo giardino garantendo una completa
sicurezza sia per le persone che la ospitano, sia per i suoi “inquilini”.
L’ingresso dell’alveare, grazie alla presenza di un particolare camino, avviene
a un’altezza di circa due metri dal suolo impedendo, così, il verificarsi di
eventuali pericolosi incontri fra uomo e ape lungo traiettorie di volo che, per
il quieto vivere, devono essere mantenute libere. Nello spazio sovrastante al
nido sono collocati piccoli favi necessari per la raccolta di miele, essi sono
custoditi in due distinti contenitori in plexiglass che permettono di osservare
le api durante la loro attività lavorativa. Il recupero di questi piccoli favi
avviene in maniera semplice senza disturbo per le api e senza la necessità da
parte dell’apicoltore di indossare strumenti di protezione. Per consentire al
neofita apicoltore urbano di godere a pieno della spettacolare attività della
famiglia, il nido, dietro a una prima parete in legno rimovibile, è provvisto
di una seconda parete in plexiglass attraverso la quale si possono osservare
tutti i meccanismi di perfetta organizzazione sociale dello sciame in esso
contenuto.
È sempre con grande enfasi e soddisfazione che Elisa conclude il suo racconto dicendomi: “Nel nostro pensiero B-box è stata creata con lo scopo di proporsi quale strumento utile per avvicinare all’apicoltura anche persone che pur non avendo le competenze di un apicoltore esperto possiedono tutto l’amore e la passione capaci di spingerle ad allevare questi meravigliosi insetti. Seguendo questo principio, B-box diviene uno strumento capace di moltiplicare la presenza delle api nel nostro territorio. A questo progetto, inoltre, si associa una formazione educativa e divulgativa garantita grazie all’impegno e alle competenze di esperti apicoltori professionisti che, collaborando con Beeing, danno supporto tecnico e pratico a tutti gli apicoltori urbani debuttanti che hanno avuto il coraggio e l‘intraprendenza di abbracciare quest’affascinante programma”.
Nel congedarmi
da Elisa ho pensato che, in fondo, anche noi apicoltori siamo delle belle
persone sicuramente capaci, se lo volessimo, di avere anche delle belle idee. Ricordiamoci,
altresì, che è proprio grazie all’insieme di tante belle persone dalle quali
generano altrettante belle idee che si riescono a costruire solide fondamenta
sulle quali poter edificare un forte e proficuo cambiamento che sia foriero di
quella brusca inversione di rotta a noi tanto indispensabile per un ritorno a quelle
condizioni di normalità capaci di garantire il giusto vigore delle nostre amate
operaie alate, un’adeguata conservazione della biodiversità e una efficace
ripresa della nostra produttività aziendale operando sempre nell’ottica di un
rigoroso rispetto e di una inflessibile salvaguardia del benessere animale e
della tutela ambientale!
Ed è proprio scrivendo queste
ultime righe che mi è venuta in mente una piccola e semplice ma comunque bella
idea, cioè quella di salutarvi con un caloroso abbraccio augurandovi che la
nuova stagione porti gioia e felicità a ciascuno di noi e a ciascuna delle
nostre insostituibili operaie volanti.
ARNIA B-BOX
Nessun commento:
Posta un commento