Il
miele apportato alla nostra dieta quotidiana, durante il periodo invernale si
trasforma in una dolce coccola sia disciolto in una tiepida tisana sia come delizioso
ingrediente protagonista di prelibate ricette, divenendo al contempo un
prezioso alleato della nostra salute grazie alle sue innumerevoli e pregiate proprietà
e qualità nutraceutiche. Il miele si trasforma, una volta ingerito, in un
prezioso dono della natura a cui è difficile rinunciare. Noto già in tempi
antichissimi e considerato un bene di pregio per pochi fortunati, nel tempo si
è affermato come prodotto dalle proprietà miracolose. Sono, infatti, ben conosciute
le sue proprietà protettive sul sistema cardiocircolatorio legate alla presenza
di antiossidanti in grado di prevenire l’insorgenza di patologie cardiache e di ridurre l'aggregazione piastrinica
preservandoci dall’insorgenza di ictus e di infarto del miocardio; il miele,
inoltre, grazie alla sua conclamata attività battericida e virucida si rivela
essere un potente antinfiammatorio divenendo così un rimedio naturale molto
importante in caso di infezioni delle prime vie respiratorie. Cinque
gocce di propoli disciolte in un bel cucchiaio di miele da assumere tutte le
mattine nei mesi invernali ci proteggono vigorosamente dalle malattie da
raffreddamento. Le sue qualità antiossidanti lo rendono indispensabile nella prevenzione delle patologie neurodegenerative.
La sua composizione lo rende un ingrediente incredibilmente versatile utilizzabile disciolto nel latte (latte e miele toccasana per mal di gola, oltre che fantastica bevanda in grado di conciliare il sonno), come estroso tocco di gusto in un numero svariato di cocktail, si presta, inoltre, a ogni sorta di preparazione per ogni voce del menù, dall'antipasto al dessert. Grazie al fatto che solo dopo 20 minuti dalla sua ingestione tutte le sue componenti si ritrovano presenti in circolo diviene un alimento irrinunciabile anche per chi pratica attività sportive.
Questo
meraviglioso nettare dorato è costituito per l’80% da zuccheri, principalmente
zuccheri semplici (fruttosio e saccarosio) a cui si aggiungono delle
maltodestrine responsabili del gusto tipico e proprio di ciascuna tipologia di
miele monoflora. A questi zuccheri si associano importanti proteine come, per esempio,
l’apoalbumina (con spiccata azione battericida) aggiunta al miele direttamente
dalle api e diversi aminoacidi essenziali, vitamine (sono presenti tutte le
vitamine del gruppo B, tranne la B1, la A e la C), bioflavonoidi e polifenoli con
spiccata azione antiossidante capaci di contrastare l’invecchiamento cellulare
neutralizzando i radicali liberi.
Grazie
alla sua attività antibatterica è utilizzato con efficacia nel trattamento dell’ulcera
gastrica indotta dalla presenza nello stomaco dell’Helicobacter pylori.
La sua
ingestione provoca un aumento della secrezione della serotonina (ormone del
buon umore) in grado di agire positivamente sul tono dell’umore, di stimolare
la buona salute delle nostre ossa, di regolare il sistema della coagulazione e
di migliorare il desiderio sessuale. La serotonina induce, inoltre, a livello
centrale la secrezione di melatonina divenendo un ottimo regolatore del ciclo circadiano
regalandoci così un ottimo sonno. Infine, come tutti i prodotti di derivazione
dall’alveare il miele ha una spiccata attività probiotica favorendo lo sviluppo
della componente buona della nostra flora batterica intestinale.
Per uso topico si rivela una sostanza miracolosa nel trattamento delle piaghe, delle ustioni e delle scottature solari.
Un apicoltore in Vespa |
Concludendo
non fate mai mancare sulla vostra tavola un bel vasetto di buon miele, mi raccomando
però che sia miele di prossimità, proveniente da un apicoltore conosciuto e nel
caso non avessimo un fornitore di fiducia acquistiamo miele rigorosamente
prodotto in Italia.
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