Oltre
a nutrire le api e ad aiutarle a produrre un ottimo miele, dalle cime fiorite
della lavanda è possibile estrarre un preziosissimo olio essenziale i cui principali componenti attivi sono rappresentati
da monoterpenoli quali il linalolo ed esteri come l’acetato di linalile. Tali
sostanze esplicano la loro azione su stati agitativi nervosi come per esempio:
insonnia, nervosismo, ansia, capogiri; affezioni della pelle: piaghe,
ulcere, ustioni, irritazioni cutanee; dolori muscolari: crampi e
contratture; alterazioni del sistema cardio circolatorio: palpitazioni,
ipertensione e tachicardia; alterazioni del sistema venoso: flebite ed
edemi.
La lavanda è il simbolo del sole e della dolcezza di vivere e il suo profumo la predestinò essenzialmente ad un utilizzo cosmetologico ed anche se, ancora oggi, è apprezzata per la sua delicatezza non dobbiamo dimenticare che essa, grazie ai suoi componenti, si rivela essere un efficace mezzo di contrasto contro i peggiori nemici del nostro organismo e della nostra salute. In soluzione al 5% possiede un’azione in grado di uccidere la salmonella thyfi responsabile della febbre tifoidea, gli stafilococchi e il batterio della difterite (corynebacterium diphtheriae).
Già
fin dai tempi dell’antica Roma, grazie alle sue qualità disinfettanti, veniva
utilizzata per la disinfezione delle terme ed infatti la derivazione del suo nome
“lavanda” deriva dal verbo lavare. Grazie a queste sue particolari proprietà
l’OE di lavanda si è guadagnato la fama di composto capace di purificare anima,
corpo e spirito.
L’olio
essenziale di lavanda si ottiene dalla distillazione dei fiori che si pratica
in corrente di vapore acqueo, da 100 kg di fiori si ottengono per distillazione
circa 500 ml di OE.
L’OE possiede attività spasmolitiche, è un ottimo antinfiammatorio è essere dotato di attività antidolorifiche (in odontoiatria lo si associa con successo all’OE di chiodi di garofano per lenire il mal di denti). Esso è, inoltre, un ottimo cicatrizzante capace di stimolare egregiamente la rigenerazione cutanea, un buon antidepressivo, un eccezionale antisettico e antibatterico, un discreto fluidificante delle secrezioni bronchiali in grado di facilitarne, attraverso la sua azione, la loro espettorazione. Fra le altre proprietà dell’OE di lavanda non vanno scordate la sua capacità di facilitare la digestione favorendo la secrezione gastrica e il transito degli alimenti all’interno dell’intestino. Contribuisce altresì ad aumentare la secrezione dei liquidi in eccesso attraverso un’azione diuretica e di aumento della sudorazione. Sul sistema cardiocircolatorio esercita un’azione cardiotonica, antiaritmica, ipotensiva e blandamente anticoagulante. Infine, contrasta l’emicrania ed è un ottimo vermifugo utile contro le parassitosi intestinali.
Può
essere utilizzato per via cutanea (massaggio con poche gocce sulle tempie in
caso di emicrania) o massaggio ai polsi sull’arteria radiale per contrastare
nervosismo, insonnia, contratture muscolari etc., oppure può essere assunto per
bocca( una goccia su mezzo cucchiaino di miele da sciogliere lentamente sotto la
lingua) e, infine, lo si può inalare per diffusione aerea (vaporizzazione).
Anche
l’OE di lavanda, come tutti gli altri oli essenziali, non può essere somministrato
a bambini e ragazzi in età pediatrica.
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